Dopo l'aggressione italiana all'Etiopia, Indro Montanelli si recò nel Corno d'Africa, da volontario, "non a cercar 'colore', ma a cercarvi una coscienza di uomo".
Guidò una banda di ascari eritrei nelle prime operazioni di guerra.
Guidò una banda di ascari eritrei nelle prime operazioni di guerra.
Ecco come descrive l'attacco a un villaggio etiopico:
"La spedizione era stata buona: sessantasette accertati. Gli ascari si sparpagliarono pei tukul a razziare e, all'occorrenza, fornire i sacramenti definitivi a qualcuno che poteva essersi rintanato in qualche nascondiglio a esalarvi l'ultimo rantolo".
Il libretto che raccoglie questa e consimili prodezze, XX Battaglione eritreo, fu pubblicato nel 1936 dalla casa editrice Panorama di Milano. La conclusione è un ringraziamento a Mussolini:
"Questa guerra è per noi come una bella lunga vacanza dataci dal Gran Babbo in premio di tredici anni di scuola. E, detto fra noi, era ora".
Postilla
La notizia e le citazioni sono tratti dal volume di Angelo Del Boca Italiani brava gente?, Neri Pozza, 2005.
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