Mitico asceta induista. Nato dal
rapporto adulterino della moglie di un brahmano con un uomo
appartenente a una casta inferiore. Il marito della madre, pensando
fosse suo figlio, lo allevò come un brahmano.
Un giorno, Matanga picchiò un cucciolo
di somaro, e la madre di quest’ultimo affermò: «Non puoi
aspettarti altro da un uomo di bassa casta». Matanga le chiese delle
spiegazioni ed la somara lo esaudì narrandogli le sue vere origini.
Da quel momento Matanga abbandonò il
mondo e divenne un asceta tra i più severi.
Rimase cento anni appoggiato su un solo
dito del piede, finché gli apparve Indra che gli concesse il potere
di volare.
Da Dizionario delle religioni
orientali. Vallardi,1993
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