27.11.13

Caravaggio, La morte della Vergine (Michel Laclotte)

La morte della Vergine (1605 circa) è il quadro di Caravaggio più importante che si possa trovare fuori d'Italia.
La sua storia è particolarmente interessante. Fu dipinta dal Caravaggio alla fine del suo periodo romano, contemporaneamente alla Deposizione dei Musei Vaticani, per la chiesa di Santa Maria in Trastevere. Quando presentò il quadro, però questo fu rifiutato, perché mostrava la Vergine "col ventre gonfio e con le gambe larghe".
La vide qualche tempo dopo Pietro Paolo Rubens, che ne consigliò l'acquisto al duca Federico di Mantova. Più tardi, come la Deposizione nel Sepolcro del Tiziano, il quadro fu venduto a Carlo I d'Inghilterra, che aveva la più bella collezione del tempo e lo ospitò nel palazzo reale di Hampton Court. In Francia fu comprata nel 1661 per espressa volontà di Luigi XIV, che aveva appena venticinque anni.
Il quadro è bellissimo, ma per me è legato a un ricordo personale: quello del mio amico Roberto Longhi, il quale ogni volta che passava da Parigi voleva vedere questo Caravaggio.

Postilla
La nota sul dipinto è tratta da un supplemento del settimanale “L’Europeo” dedicato al Louvre. L’autore era al tempo ispettore generale dei Musei di Francia. L’anno, non indicato, dovrebbe essere il 1986. (S.L.L.)


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