29.11.13

Laici e cinici (S.L.L.)

Fu negli anni di Natta (e di Gorbaciov) che si diffuse il leit-motiv "Bisogna essere laici". 
Diventò ben presto un tormentone. 
In verità quando si diceva "essere laici", s'intendeva "essere cinici". E non in riferimento alla nobile scuola filosofica di Aristippo e di Diogene, ma nel senso, volgare, banale e storicamente infondato, di "non credere in niente se non nel potere, nel denaro e nel potere del denaro". 
Meglio si sarebbe detto: "essere opportunisti senza principi".

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