Tutto aveva preso origine da una scintilla accesa in pieno Risorgimento: l'idea della Croce rossa prende corpo il 24 giugno di 152 anni fa nella pianura tra Mantova e Brescia. Lì, durante la terribile battaglia di Solferino tra gli eserciti piemontese, francese e austriaco, un certo Henry Dunant, ragazzo ginevrino che aveva messo su una società agricola, dopo aver vagabondato tra cadaveri, fango e vermi nella speranza di poter parlare di affari con Napoleone III, prende tutt'altra decisione. Assieme a qualche volontario, si dà da fare con acqua, bende e soccorsi distribuiti - ecco la novità - ad entrambe le parti in lotta. Quattro anni più tardi Dinant fonda il nucleo del ''Comitato internazionale della Croce rossa”; come simbolo utilizza la bandiera svizzera a colori invertiti e prende corpo l'idea di un corpo di operatori umanitari neutrali, liberi di dare assistenza ai feriti e i primi 12 paesi si associano nella Convenzione di Ginevra. Da quel momento ogni paese si fa la sua Croce rossa.
Da Fabio Martini Da Solferino al magna magna "La Stampa", 30 giugno 2011
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