15.1.12

Nella stanza. Una poesia di Bertolt Brecht.

Nella stanza entrava il vento
la ragazza mangiava prugne azzurre
prima di cedere il suo bianco corpo
al tacito passatempo.

Ma prima mostrò molto tatto
poiché pretese che lui fosse nudo.
Un corpo come un’albicocca
non lo si scopa in calzoni.

Davvero al gioco ferino
non smetteva di prendere gusto.
Poi si lavò per benino:
ogni cosa al tempo giusto.

Traduzione di Cesare Cases
Da “L’Espresso”, 28 novembre 1982

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