In Brotture.net apprendo che nel “Trattato degli Animali Inferiori pel Vulgo” di Augusto Franzini (1677) si legge “havvi una spezie de Vermi che habitano lo intestino, de’ quali è difficile la liberazione, che nel contado soglionsi chiamare Celentani”. Una piccola ricognizione mi ha consentito di riconnettere a quei vermini una pasta alimentare (da qualche tempo industrialmente rilanciata) che ha forma serpentina e che ha nome di “celentani” o “cellentani”. Se tanto mi dà tanto i celentani del Franzini dovrebbero essere quei fastidiosi parassiti intestinali di colore chiaro che volentieri intorno a sé s’attorcigliano disegnando volute spiraliformi, ovverossia gli ossiuri.
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