Non so se nella campagna elettorale regionale siciliana si discuterà del cosiddetto "patto stato-mafia", delle indignazioni del Quirinale in difesa dell'opacità delle istituzioni, dei segreti del potere. Non so se si parlerà dell'allontanamento di Ingroia, del ventilato provvedimento disciplinare contro Scarpinato. So che dovrebbe essere il primo tema in discussione. Siano benvenuti i patti per la legalità con questo e con quell'altro, ma non dimentichiamo che il potere mafioso è il primo nemico dei siciliani, della loro libertà e del loro benessere. E non dimentichiamo che il potere mafioso non è solo - o soprattutto - criminalità organizzata, ma finanza, politica, burocrazia, borghesia professionale...
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