22.8.12

A una zanzara. Una poesia di Ciro di Pers (1599-1663)

Animato rumor, tromba vagante,
che solo per ferir talor ti posi,
turbamento de l'ombre e de' riposi,
fremito alato e mormorio volante,

per ciel notturno animaletto errante,
pon freno ai tuoi susurri aspri e noiosi;
invan ti sforzi tu ch'io non riposi
basta a non riposar l'esser amante.

Vattene a chi non ama, a chi mi sprezza;
vattene, e incontro a lei quanto più sai
desta il suono, arma gli aghi, usa fierezza.

D'aver punta vantar sì ti potrai
colei, ch'Amor con sua dorata frezza
pungere ed impiagar non poté mai.

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