17.8.12

Modesta proposta ai compagni di "Sinistra, ecologia e libertà" (S.L.L.)


 
Ieri Ferrara sul suo “foglio” ha fatto circolare copia di un “papello” di provenienza Pd, che contiene gli incarichi da affidare o da proporre ai suoi notabili. A cominciare dai due “brocchi di razza”, Veltroni e D’Alema, per il primo dei quali si indica la presidenza della camera, per il secondo, in alternativa, il ministero degli Esteri o la Commissione europea.
Ferrara non scrive né chi ha compilato né che valore abbia il foglietto fotocopiato: accordo, proposta o richiesta. Ma sembra evidente che – papelli o non papelli – sia in fase avanzata la stipula di una “pax” tra i capicordata per scongiurare il pericolo Renzi alle primarie.
Vendola, invece, non lo calcola nessuno. E la competizione tra Bersani e il "destro" Renzi lo rende ancora più insignificante.
Non è ora, Nicolino, di cambiare tattica?
Non è quello - evidentemente - il modo di spostare a sinistra quel che resta del "popolo di centrosinistra".
L'intuizione di un nuovo inizio, di un big bang a sinistra, che non "federi" ma superi le vecchie appartenenze e raccolga tutto il possibile nuovo di sinistra fuori dai partitini, continua a sembrarmi giusta, ma il modo per realizzarla non sono le primarie con questo Pd, che anzi allontanano la prospettiva.
Vendola, invece, sembra proprio “amminchiato” con le primarie. Inoltre, tra Ilva e richieste di rinvio a giudizio,  è preso da problemi gravissimi di governo locale che - con sua colpa o senza colpa - ne deturpano l'immagine. Proprio quella su cui soprattutto ha puntato.
Forse è il caso che i compagni di Sel scelgano - ferma restando la strategia unitaria e antiidentitaria - un'altra strada, con il consenso o senza il consenso del loro attuale presidente.

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