9.8.12

(Ri)Poesie per l'estate. Controsole (di Enrico Sciamanna)

Tra le "ripoesie" di Enrico Sciamanna, prodotte seguendo liberamente le metodologie oulipiste, mi pare che spicchi questa, che mi ha girato pochi mesi or sono. (S.L.L.)
Controsole
O sole superbo, ho già scordato
che appena ieri, presso questo piano
me ne andavo lieto a non vederti:
t’inabissavi dietro quelle case
come giammai, e niuna resta oscura.
E limpido e fermo pel sorriso
che m’occupava il labbro,
il tuo dorso svaniva, che strepitosa
m’era la morte: e più non è, ma varia,
mio disprezzato sole. Sibbene mi dispiace
carico d’anni infine, quando ormai breve
ha la speme  e lungo ha la memoria il corso,
prefigurar le cose da venire,
benché felice e che la gioia resti.
A. Antilope 

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