Primavera
Tutta la primavera dormiva tra le tue
mani!
Hai suscitato con un gesto la festa
delle rose
e hai innalzato, folle,
la saetta di luce che impregna le
strade.
Tutta la primavera!
Fervori dell’istante trafitto di
boccioli,
grazia timida e leggera del profumo
senza traccia,
carezze che aprono il sesso delle ore.
Sgorgarono dai tuoi palmi in estasi
gioiosa
i trilli e le brezze. E il tuo gesto
segreto
ha destato in rossori la pubertà del
mondo.
Ogni cosa per te! Perché le tue mani
lente
hanno brevemente cinto la mia carne
fremente,
perché sfiorando il mio corpo
hai svegliato un fiore che porta la
primavera.
da Cantico inutile, 1936
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