Bronte in un disegno di fine Ottocento |
La brontesella aveva il
vizio di santiare, e per quanto le dessero sulla voce non sapeva che
farci.
— Te’, te’, la
scellerata! — le gridava la ma’ — ancora non è del tutto
impennata, e bestemmia come suo pa’. Vatti a confessare, se no il
diavolo ti piglia.
Quella finalmente andò a confessarsi; e santiando disse al prete che quando le scappava non sapeva tenersi.
Quella finalmente andò a confessarsi; e santiando disse al prete che quando le scappava non sapeva tenersi.
— Figlia mia — le domandò quegli — o che l’hai
per uso cotesto affare, che non puoi tenerti?
E lei: — ’Gnornò,
padre mio: peluso l’ha mia sorella, io l’ho appena appena
impennacchiatello.
dai Mimi siciliani in Mimi ed altre cose, Sansoni, 1946
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