Chissà se un giorno butteremo le
maschere
che portiamo sul volto senza saperlo.
Per questo è tanto difficile
identificare
gli uomini che incontriamo.
Forse fra i tanti, fra i milioni c’è
quello in cui viso e maschera
coincidono
e lui solo potrebbe dirci la parola
che attendiamo da sempre. Ma è
probabile
che egli stesso non sappia il suo
privilegio.
Chi l’ha saputo, se uno ne fu mai,
pagò il suo dono con balbuzie o
peggio.
Non valeva la pena di trovarlo. Il suo
nome
fu sempre impronunciabile per cause
non solo di fonetica. La scienza
ha ben altro da fare o da non fare.
da Quaderno di quattro anni,
1977, in Tutte le poesie,
Mondadori, 1994
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