Una grande e celebre
poesia di Baudelaire e una traduzione di cui, senza falsa modestia,
sono molto soddisfatto. Mi pare di essere riuscito a rendere la
ritmica dell'alessandrino e a restituire, almeno in parte, le
vibrazioni musicali del testo francese, senza perdere di vista il
significato. (S.L.L.)
Dimmi, Agata, alle volte non fugge via
il tuo cuore
lungi dal nero oceano dell’immonda
città
incontro a un altro oceano ove la luce
esplode
profondo, chiaro, azzurro, come
verginità?
Dimmi, Agata, alle volte non fugge via
il tuo cuore?
Il mare, il vasto mare consola i
nostri affanni!
Quale demone ha dato al mar che roco
canta
accompagnato all’organo immenso,
aspro dei venti
la funzione sublime di saperci cullare?
Il mare, il vasto mare consola i nostri
affanni!
Portami via, vagone! Rapiscimi,
fregata!
Lontano! Via! Qui il fango si fa del
nostro pianto!
Non è vero che a volte il cuore triste
di Agata
dice: “Via dai rimorsi, dal male, dal
dolore,
portami via vagone, rapiscimi,
fregata!”?
Come tu sei lontano, paradiso odoroso,
dove sotto l’azzurro è tutto gioia e
amore,
dove ciò che si ama è degno d’essere
amato
e nel puro piacere s’annega il nostro
cuore!
Come tu sei lontano, paradiso odoroso!
Ma il verde paradiso degli amori infantili,
Ma il verde paradiso degli amori infantili,
le corse, le canzoni, i baci, i
mazzolini,
i violini vibranti di là delle
colline,
con le brocche di vino, la sera nei
boschetti,
- ma il verde paradiso degli amori
infantili,
l’innocente paradiso dei piaceri furtivi,
l’innocente paradiso dei piaceri furtivi,
è di già più lontano dell’India o
della Cina?
Lo si può richiamare con il pianto e i gridi
e animarlo ancora di una voce
argentina,
l’innocente paradiso dei piaceri
furtivi?
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MOESTA ET ERRABUNDA
Dis-moi, ton coeur parfois s'envole-t-il, Agathe,
Loin du noir océan de l'immonde
cité,
Vers un autre océan où la
splendeur éclate,
Bleu, clair, profond, ainsi que la
virginité ?
Dis-moi, ton coeur parfois
s'envole-t-il, Agathe!
La mer, la vaste mer, console nos
labeurs!
Quel démon a doté la mer, rauque
chanteuse
Qu'accompagne l'immense orgue des
vents grondeurs,
De cette fonction sublime de
berceuse?
La mer, la vaste mer, console nos
labeurs!
Emporte-moi, wagon! enlève-moi,
frégate!
Loin! loin! ici la boue est faite de
nos pleurs!
- Est-il vrai que parfois le triste
coeur d'Agathe
Dise : Loin des remords, des crimes,
des douleurs,
Emporte-moi, wagon, enlève-moi,
frégate?
Comme vous êtes loin, paradis
parfumé,
Où sous un clair azur tout n'est
qu'amour et joie,
Où tout ce que l'on aime est digne
d'être aimé,
Où dans la volupté pure le coeur
se noie!
Comme vous êtes loin, paradis
parfumé!
Mais le vert paradis des amours
enfantines,
Les courses, les chansons, les
baisers, les bouquets,
Les violons vibrant, derrière les
collines,
Avec les brocs (le vins, le soir,
dans les bosquets,
Mais le vert paradis des Amours
enfantines,
L'innocent paradis, plein de
plaisirs furtifs,
Est-il déjà plus loin que l'Inde
et que la Chine?
Peut-on le rappeler avec des cris
plaintifs,
Et l'animer encor d'une voix
argentine,
L'innocent paradis plein de plaisirs
furtifs?
da Les fleurs du mal
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