Così si traversa la grande prateria,
gli urli sono lontani, un'utile brezza
li decompone in vili scorati sussurri.
Sulle schiume
lento s'innalza celeste
un depuratore. Desalina
le lacrime. Il treno,
non c'è tempo, fugge.
non c'è tempo, fugge.
Nessun commento:
Posta un commento