9.7.17

Un giorno sarai abbandonato ... Una poesia di Angelo Maria Ripellino

Un giorno sarai abbandonato,
come un riccio sull’orlo di una strada campestre.
Andrai qualche volta in cucina,
a chieder molliche
alla loro arroganza, umiliato.
Sei zavorra, sei molesto,
con quelle spine spuntate inutili,
sei cosa da regalare alle ortiche,
da mettere in un vecchio cesto,
da coprire di sputi.

Notizie dal diluvio. Sinfonietta. Lo splendido violino verde, Einaudi 2007

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