Militello, Fontana della Zizza, foto Pina e Nicola Sicilia |
Militello in Val di
Catania è antico, nobile e armonioso paese.
È affiorato
clamorosamente alla cronaca l’anno scorso, tornatovi Pippo Baudo,
che vi è nato, per celebrarvi le sue nozze con Katia Ricciarelli.
Per Baudo era, credo, una scelta di sentimento; ma apparve e fu
consumata sotto specie di sentimentalismo televisivo, escogitata per
i media e pienamente arrivata a destinazione. Nessuno, dei tanti
inviati a far resoconto dell’avvenimento, seppe o ricordò che la
festa per le nozze di Baudo ripeteva e volgarizzava quella che
Militello celebrò l’8 maggio del 1604, accogliendo don Francesco
Branciforti e donna Giovanna d’Austria: festa di nozze, anche se il
matrimonio era stato fastosamente
celebrato a Palermo l’anno prima. Ma Militello non poteva rinunciare a festeggiare le nozze quasi reali del suo signore: e tanto più che don Francesco corrispondeva all’affetto dei suoi sudditi con l’abbellire il paese e con l’addurvi copiosissime acque; acque che - promessa puntualmente mantenuta dopo febbrili lavori - da più fontane zampillarono il 28 aprile del 1607: e ancora una ne resta, chiamata della Zizza, bellissima. E sembra inverosimile ci sia stato un tempo, per un paese siciliano, in cui non solo la promessa di dare acqua veniva mantenuta, ma in cui la bellezza, è il caso di dire, faceva nozze con la pubblica utilità: ché oggi ci accontenteremmo di questa o di quella solamente.
celebrato a Palermo l’anno prima. Ma Militello non poteva rinunciare a festeggiare le nozze quasi reali del suo signore: e tanto più che don Francesco corrispondeva all’affetto dei suoi sudditi con l’abbellire il paese e con l’addurvi copiosissime acque; acque che - promessa puntualmente mantenuta dopo febbrili lavori - da più fontane zampillarono il 28 aprile del 1607: e ancora una ne resta, chiamata della Zizza, bellissima. E sembra inverosimile ci sia stato un tempo, per un paese siciliano, in cui non solo la promessa di dare acqua veniva mantenuta, ma in cui la bellezza, è il caso di dire, faceva nozze con la pubblica utilità: ché oggi ci accontenteremmo di questa o di quella solamente.
Da Il ritratto di
Pietro Speciale in Fatti
diversi di storia civile e letteraria,
Sellerio, 1989
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