12.7.18

Filastrocca del gregario. Una poesia di Gianni Rodari

Il friulano Vito Favero (1932-2014), con una carriera da gregario
(di Coppi, tra gli altri) arrivò a sorpresa secondo nel Tour del '58.
Dopo il suo ritiro, nel '62, comprò e gestì un albergo a Pordenone.

Filastrocca del gregario
corridore proletario,
che ai campioni di mestiere
deve far da cameriere,
e sul piatto, senza gloria,
serve loro la vittoria.
Al traguardo, quando arriva,
non ha applausi, non evviva.
Col salario che si piglia
fa campare la famiglia
e da vecchio poi si acquista
un negozio da ciclista
o un baretto, anche più spesso,
con la macchina per l'espresso.

Filastrocche in cielo e in terra, Einaudi, 1971

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