Palermo, 5 maggio, 2018 - "Buon compleanno, Marx" |
A Palermo il 5 maggio
scorso, con la regia di Piero Violante e Gabriello Montemagno,
l'Istituto Gramsci Siciliano ha promosso e ospitato, nella sua sede,
una festa insieme seria e gioiosa, creativa e ironica per il
duecentesimo compleanno dell'autore del Capitale.
Inframmezzate da acconce e brevi performance musicali, dai
partecipanti che lo volessero si sono lette pagine del
rivoluzionario di Treviri liberamente scelte. Alla fine una sorta di
processione nello spazio dei Cantieri Culturali della Zisa: lo
sventolare di fazzoletti rossi, la band che
suona l'Internazionale
e, al centro, un bel
ritratto di Marx con la barba.
La
scelta dei testi ha toccato molti aspetti della ricerca del festeggiato, tanto
nella sua ricchezza quanto nelle sue contraddizioni. Io ho proposto
un testo privato, una lettera, per evidenziare le piccole
debolezze dell'uomo, come vaccino contro ogni residua
forma di monumentalizzazione.
È uno strano Marx quello che viene fuori dalla lettera che anche qui "posto", geloso della figlia, preoccupato della corte di Lafargue, che poi l'avrebbe sposata, diffidente e attento al denaro, un po' conservatore si direbbe; ma tutto ciò non sminuisce affatto la forza del suo genio, la profondità dei suoi sondaggi, l'attualità della sua critica sovversiva all'economia politica e ai rapporti sociali dominati dal capitale. (S.L.L.)
È uno strano Marx quello che viene fuori dalla lettera che anche qui "posto", geloso della figlia, preoccupato della corte di Lafargue, che poi l'avrebbe sposata, diffidente e attento al denaro, un po' conservatore si direbbe; ma tutto ciò non sminuisce affatto la forza del suo genio, la profondità dei suoi sondaggi, l'attualità della sua critica sovversiva all'economia politica e ai rapporti sociali dominati dal capitale. (S.L.L.)
Karl e Jenny Marx con le figlie e Friedrich Engels |
A PAUL LAFARGUE, LONDRA
Londra, 13 agosto 1866
Mio caro Lafargue,
mi permetta le seguenti
osservazioni:
1 - Se Lei intende
continuare i Suoi rapporti con mia figlia, dovrà abbandonare il Suo
modo «di farle la corte». Lei sa benissimo che non c’è ancora
nessuna promessa di matrimonio, e che tutto è ancora in sospeso. Ma
anche se essa fosse Sua fidanzata in piena regola, Lei non dovrebbe
dimenticare che si tratta di una questione assai lunga. Le abitudini
di rapporti troppo confidenziali sono tanto più fuori luogo, in
quanto le due persone che si amano abiteranno, per un periodo
necessariamente prolungato di rigorosa prova e purificazione, nella
stessa località. Ho osservato con spavento i cambiamenti nel Suo
comportamento da un giorno all’altro durante il periodo geologico
di una sola settimana. Secondo il mio parere il vero amore si rivela
nella discrezione, modestia e anzi timidezza dell’innamorato
davanti al suo idolo, ma niente affatto in eccessi sentimentali e in
confidenze premature. Se lei si richiama al Suo temperamento di
creolo, è mio dovere interpormi col mio buon senso tra il Suo
temperamento e mia figlia. Nel caso che il Suo amore non fosse in
grado di manifestarsi nella forma corrispondente al parallelo di
Londra, bisognerà che si rassegni ad amare da lontano. Non c’è
bisogno che io mi spieghi ancora.
2 - Prima di regolare
definitivamente i Suoi rapporti con Laura bisogna che io sia
perfettamente in chiaro sulla Sua situazione economica. Mia figlia
crede che io sappia tutto sui Suoi affari. Ma si sbaglia. Non ho
posto in discussione queste faccende, perché, a parer mio, sarebbe
stato Suo compito prendere l’iniziativa. Lei sa che io ho
sacrificato tutto il mio patrimonio alla lotta per la rivoluzione.
Non mi dispiace di averlo fatto. Al contrario. Se dovessi cominciare
di nuovo la mia vita, farei lo stesso. Con la sola differenza che
non mi sposerei. Per quanto è in mio potere, voglio proteggere mia
figlia dalle difficoltà a causa delle quali è
naufragata la vita di sua madre. Poiché questa faccenda, senza il
mio contributo diretto (una debolezza da parte mia!) e senza
l’influenza che la mia amicizia per Lei ha avuto sul comportamento
di mia figlia non si sarebbe mai spinta fino a questo punto, mi
trovo sotto il peso di una grave responsabilità personale. Per
quanto riguarda la Sua situazione in questo momento, le
informazioni, che non ho preso direttamente ma che he avuto per
caso, non sono affatto tranquillizzanti. Ma lasciamo andare. Per
quanto riguarda la Sua posizione generale, io so che Lei è ancora
studente, che la Sua carriera in Francia è praticamente fallita per
i fatti di Liegi, che non conosce ancora la lingua, presupposto
indispensabile per la Sua acclimatizzazione in Inghilterra, e che le
Sue possibilità sono nel migliore dei casi assai problematiche. Mi
sono potuto convincere osservandola, che Lei non è laborioso di
natura, nonostante certi momenti di febbrile attività e la buona
volontà. Date queste circostanze, Lei ha bisogno dell’aiuto
altrui per intraprendere insieme a mia figlia il cammino della vita
in comune. Della Sua famiglia non so assolutamente nulla. Nel caso
si trovasse in condizioni facoltose, ciò non dimostra ancora che la
Sua famiglia sarebbe disposta a sacrificarsi per Lei. Io non so
neppure come la Sua famiglia consideri il Suo progetto di
matrimonio. Per me, lo ripeto, è necessario un chiarimento positivo
di tutte queste questioni. Del resto, Lei, che si dichiara realista,
non potrà attendersi che io mi comporti come un idealista per
quanto riguarda l’avvenire di mia figlia. Un uomo positivo come
Lei, che vorrebbe abolire la poesia, non vorrà fare della poesia a
spese di mia figlia.
3 - Per
prevenire qualsiasi interpretazione errata di questa lettera attiro
la Sua attenzione sul fatto che, nel caso Ella provasse la
tentazione di concludere il matrimonio oggi, ciò non Le riuscirà.
Mia figlia si rifiuterebbe. Io protesterei. Bisogna che Lei abbia
fatto qualcosa nella vita, prima di poter pensare al matrimonio, e
ci vorrà un lungo periodo di prova per Lei e per Laura.
4 - Vorrei
che questa lettera restasse tra di noi. Attendo la sua risposta.
Suo Karl
Marx
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