Orvieto, Le campane della Cattedrale di S. Maria Assunta |
Segno dell'unico dominio, della miseria
assoluta: perché allora così
incerte, molteplici,
suonate, campane, nel mattino
domenicale?
Nel treno fermo, nella stazione
bianca e bagnata
di questa città, chiusa nel suo
vecchio silenzio,
voi portate, freschissimo, uno
spasimo di vita.
Case, intorno, appartate, strade,
prati, palazzi,
passaggi a livello, canali, campi
nebbiosi,
sono la materia, non del vostro fugace,
intatto suono,
ma di una vostra intima ed eterna
dolcezza...
Vuol dire che nel fondo dello spietato
potere
c'è una paura vitale, in fondo alla
rassegnazione
un potere misterioso, e felice, di
vita?
Da La religione del mio tempo,
Garzanti, 1961
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