Dal nostro corrispondente
PRAGA,16
Intervenendo alla
conferenza cittadina dei comunisti di Brno. Alexander Dubcek, primo
segretario del PC cecoslovacco ha dichiarato che il Partito dalla
seduta di gennaio del Comitato Centrale è andato molto avanti e ha
registrato un ritorno di attività mentre la popolazione ha espresso
la sua fiducia con il risultato che tutti igruppi sociali e gli
strati della società cecoslovacca nella stragrande maggioranza, sia
comunisti che senza partito o di altri partiti, si sono espressi a
favore dello sviluppo degli avvenimenti.
Dubcek ha inoltre
aggiunto che il Partito conserva la sua funzione di direzione nel
paese ma deve trovare metodi, forme nuove e più efficaci per poter
organizzare questa sua funzione dirigente Perciò deve prevedere,
prendere in considerazione anche le opinioni della cittadinanza, in
particolare ai coloro che sono fuori del partito, perché il processo
da democratizzazione esige che il lavoro del partito possa essere
giudicato apertamente anche da coloro che non ne fanno parte.
Riferendosi a quelli che
dubitano che la situazione sia indirizzata in modo giusto Dubcek ha
rilevato che l'attuale situazione complicate è determinata dal fatto
che ancora non è stato portato a termine il programma di azione dei
Partito che esige la massima serietà nella sua elaborazione.
Parlando del processo di democratizzazione il primo segretario del
PCC ha sottolineato l'azione meritevole svolta dalla stampa, dalla
radio e dalla televisione che hanno suscitato l'interesse dei più
larghi strati della popolazione per gli avvenimenti di queste
settimane.
Quello di Brno è uno dei
cinquantanove congressi distrettuali del Partito che si sono iniziati
oggi e che dovrebbero concludere i loro lavori domani. Ai congressi
partecipano i massimi dirigenti del Partito.
Molto commentata è oggi
la risoluzione - riportata con evitanta da tutto la stampa — nella
quale la Presidenza del PCC ha fatto il punto sull'attuale
situazione. Nel documento vengono affrontati tutti i problemi che in
questi giorni sono al centro del dibattito generale. In primo luogo
sarà data a tutti i comunisti la possibilità di conoscere lo
svolgimento e il contenuto delle ultime riunioni del Comitato
Centrale. Ciò contribuirà indubbiamente a chiarire la posizione di
certi dirigenti e renderà ancora più evidente la necessità di
sostituire alcune persone — che hanno funzioni direttive nel
Partito e nello Stato — e che sarà affrontata nella riunione del
Comitato Centrale prevista per la fine del mese (il 28) dove saranno
presentate delle proposte concrete.
Le elezioni, secondo la
Presidenza del Partito dovranno essere un momento in cui viene
sviluppata la democrazia socialista. Per questo motivo tutte le
organizzazioni sociali e dello Stato sono state invitate ad avanzare
le loro proposte e ad adottare le misure necessarie. È stata
espressa la piena soddisfazione perché l'esercito e le forze di
polizia si sono espressi per il rinnovamento, dichiarando di essere
al servizio del popolo.
Sull'affare Sejna la
Presidenza ha ascoltato un rapporto della commissione incaricata
dell'inchiesta e questa è stata invitata a condurre a termine le
indagini nel più breve tempo possibile.
Per le riabilitazioni
sono state adottate tutte le misure necessarie perché sia
riesaminata la situazione di tutti i cittadini colpiti ingiustamente.
La Presidenza del Partito considera la conclusione del processo di
riabilitazione come un obbligo morale e politico.
Il Consiglio nazionale
slovacco ha approvato una risoluzione io cui esprime il pieno
appoggio alle conclusioni di gennaio. Il Consiglio ba avanzato la
richiesta che nel paese si attui un sistema federativo e che si
elabori una nuova Costituzione. È stato proposto pure che il
Consiglio abbia sul territorio della Slovacchia pieni poteri
giuridici fatta eccezione per quanto costituzionalmente è di
pertinenza del Parlamento.
L'Associazione dei
giuristi cecoslovacchi ha inviato invece al Comitato Centrale del PCC
una risoluzione in cui si chiede il rinvio delle elezioni
amministrative previste per il 19 maggio, l'aggiomamento della
Costituzione, la modifica della legge elettorale e la piena
riabilitazione di tutti coloro che sono stati ingiustamente colpiti
durante gli anni cinquanta.
Da Bratislava si apprende
che a Netra. in Slovacchia, oltre mille studenti hanno manifestato
ieri sera per le vie della città in appoggio alla nuova politica del
Partito. Con le fiaccole gli studenti hanno raggiunto la casa del
rettore con il quale hanno avuto un colloquio. La manifestazione, che
è stata salutata con simpatia dalla popolazione, si è conclusa la
scorsa notte alle 2 al Castello della città.
A seguito della sua
nomina a responsabile della Sezione Istruzione del Comitato Centrale,
decisa dalla Presidenza dei Partito, l'ambasciatore a Bucarest
Cestomir Cisar è stato richiamato dal Presidente della Repubblica.
Si prevede che Cisar ritornerà quanto prima a Praga da dove Novotay
l'aveva allontanato nel 1965 esonerandolo da ministro
dell'Istruzione.
“l'Unità”, domenica
17 marzo 1968
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