Aristide Boucicaut è
l'inventore del primo grande magazzino moderno, il negozio dove c’è
tutto. All’inizio, monsieur Boucicaut lavora per classificazione,
con un metodo rigoroso. Sistema i suoi prodotti per generi
merceologici, li ordina, li divide. Grande successo. Ma, dopo un anno
o due, si accorge che il fatturato non cresce più. E allora, un bel
giorno, rimescola tutti i prodotti, mette le patate accanto ai
vestiti. E gli affari prosperano, perché la massaia, per trovare le
patate, deve passare davanti ai vestiti e finisce per comprarseli, e
viceversa. Come Colombo, trova quello che non cercava. Gli
anglosassoni la chiamano “serendipity”, l’avvenimento fortuito
e fortunato. E’ uno dei segreti dell’innovazione, anche se
ovviamente non capita per caso, ma presuppone l’impegno e la
ricerca.
da un intervista a
Alberto Mattioli, Tuttolibri La Stampa, 7 maggio 2016
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