Questo Giachetti con la
facile polemica: "Lo sciopero dell'ATAC non si doveva fare in
coincidenza con la partita di calcio della nazionale". Forse è
il caso di smontare il giochino.
L'ometto spera che gli
elettori romani colleghino la sua dichiarazione con le vecchie
notizie su uffici e fabbriche nelle quali, in coincidenza con le
partite, aumentava il numero delle assenze per malattia. Non c'entra
niente: chi sciopera perde la propria retribuzione.
Quale sarebbe allora la
colpa dei tranvieri? Scioperare quando fa comodo a loro? E quando
dovrebbero scioperare, quando fa comodo a Giachetti?
Si dà il caso, peraltro,
che - nelle ore della partita - meno gente a Roma utilizza il tram o il bus
e che, pertanto, lo sciopero provoca meno disagio. Che cosa vuole
questo Giachetti, che lo sciopero procuri agli utenti il massimo
possibile del disagio?
Ma vada a quel paese, a
piedi possibilmente.
stato fb, 14 giugno
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