Il negro Pierre Fromage,
oriundo della Normandia, sorpreso mentre rubava del bestiame e
condotto davanti al tribunale di Pietermarizburg (Natal), fu
condannato a cinquanta nerbate sulla schiena.
«Va bene», disse il
negro Pierre Fromage. E, sdraiatosi bocconi per terra, contò
accuratamente cinquanta fagioli e ne fece un mucchietto a portata di
mano.
«Una! », disse
l’esecutore della sentenza, deponendo la prima robusta scudisciata
sulla schiena del negro Pierre Fromage.
E il negro Pierre
Fromage, con un abile colpetto delle dita fece schizzar lontano il
primo dei suoi cinquanta fagioli.
«Due», annunciò l’uomo
dallo scudiscio alla seconda nerbata.
E il negro Pierre Fromage
mandò lontano il secondo dei suoi cinquanta fagioli. E così via.
A ogni scudisciata, un
fagiolo volava via, e il mucchietto rimpiccioliva con viva
soddisfazione del condannato .
«Trentasei », annunciò
l’uomo dallo scudiscio dopo un certo tempo.
«Trentasette! »,
protestò il negro Pierre Fromage.
L’incaricato scosse
recisamente il capo :
«Mi dispiace, ma sono
trentasei e non trentasette», esclamò. «Io contare so, e non mi
faccio insegnare da nessuno».
«Anche io so contare»,
ribatte il negro Pierre Fromage, « e sono sicuro che non me ne avete
date trentasei, ma trentasette. D’altra parte si fa presto a
vedere: si contano i fagioli rimasti. Se i fagioli sono quattordici
vuol dire che le nerbate sono trentasei, se invece sono tredici
significa che le nerbate sono trentasette».
Furono contati i fagioli
e risultarono tredici.
«Come vedete ho ragione
io», esclamò il negro Pierre Fromage. Ma l’esecutore scosse il
capo.
« Chi mi assicura che
voi non abbiate contato quarantanove fagioli invece di cinquanta?.»
Il negro Pierre Fromage
si offese, e asserì di essere un onest’uomo. Lo scudisciatore
giurò su quanto aveva di più sacro che le nerbate erano state
trentasei: intervennero i presenti, e qualcuno disse che gli pareva
di aver sentito che l’esecutore ripetesse due volte il diciotto.
Il giudice confessò di
non aver seguito con attenzione il computo. Poi per troncare ogni
discussione esclamò: «Trentasei o trentasette non ha importanza:
una più o una meno!».
Ma il negro Pierre
Fromage non fu di questo parere.
«Vostro Onore mi
perdoni», disse, «ma io non intendo rinunciare ai miei diritti. Io
ho contato trentasette nerbate e me ne debbono venir conteggiate
trentasette ».
«E io ne ho contato
trentasei e debbono essere trentasei», ribatté l’esecutore.
Ma il negro Pierre
Fromage era un uomo che il suo diritto sapeva tutelarlo.
«E allora si ricominci
da capo», disse il negro Pierre Fromage.
E si ricominciò da capo,
e tutti, a ogni scudisciata, fecero un segno su un foglio.
Alla fine l’esecutore
si rivolse irritato al negro Pierre Fromage :
«L’avete spuntata
voi», borbottò; «ma Dio sa che erano trentasei e non
trentasette!».
Da Lo Zibaldino,
XVII edizione, Rizzoli 1970
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