Enzo Enriques Agnoletti a un comizio dell'ANPI |
«La
Nazione», fascistizzata, il 5 dicembre 1943 pubblicò con grande
evidenza il testo integrale della lettera. Ad essa rispose Enzo
Enriques Agnoletti in un memorabile articolo pubblicato il 19
dicembre su “La Libertà”, il giornale clandestino del Pda
fiorentino, di cui era il massimo dirigente.
“Lei
non può ignorare, Eminenza, che in questo momento, in questo stesso
istante forse in cui noi scriviamo, o Lei legge, uomini nostri
fratelli, creature umane, subiscono torture che fanno vergogna
all’umanità.
In
via Benedetto Varchi 22, prima, ora in via Ugo Foscolo 80, sede della
milizia alle dipendenze delle SS, si battono a morte gli arrestati,
s’appendono con le braccia legate finché non svengono dal dolore,
si traforano con le baionette, si butta loro dell’acqua bollente in
bocca.
Lo
stesso, peggio o poco meglio, avviene in molti circoli rionali.
Queste
cose, Eminenza, durano già da molte settimane e Lei, Eminenza, lo
sappiamo, ne è a conoscenza. Non abbiamo inteso nessuna parola di
disapprovazione dalle sue labbra.
[...]
Lei deve considerare, Eminenza, che da anni e non da ora soltanto i
nostri amici e compagni affrontano morte, prigione, fame e torture
per il trionfo di un’idea in cui credono. E seguiteranno ad
affrontarli”.
Postilla
Di lì a qualche mese la sorella di Enzo, Anna Maria, avrebbe subito la sorte descritta dal fratello nella lettera al cardinale: torturata per molti giorni in modo disumano dalla banda Carità, fu fucilata il 12 giugno 1944. Ho attinto le notizie e le citazioni contenute in questo post da Storie di Gap, un avvincente libro di storia patria scritto da Santo Peli e pubblicato da Einaudi nel 2014.
Di lì a qualche mese la sorella di Enzo, Anna Maria, avrebbe subito la sorte descritta dal fratello nella lettera al cardinale: torturata per molti giorni in modo disumano dalla banda Carità, fu fucilata il 12 giugno 1944. Ho attinto le notizie e le citazioni contenute in questo post da Storie di Gap, un avvincente libro di storia patria scritto da Santo Peli e pubblicato da Einaudi nel 2014.
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