Passero solitario |
Negli anni Ottanta per un anno o
due, prima che tentasse una sua vita autonoma, esauritasi ben presto, uscì con
“il manifesto” la rivista “Arancia blu”, diretta da Enzo Tiezzi, scienziato ed
ecologista. Tra altre rubriche e servizi ogni numero analizzava un pezzo
d’Italia attraverso le cosiddette Immersioni
in provincia, realizzate attraverso articoli e contributi multidisciplinari
corredati da servizi fotografici.
Nell’immersione dedicata a Siena e al senese (Terre di Siena) un pezzo di Stefano Giolitti (Il passero solitario abita ancora qui?) dedicato alla flora e alla
fauna della città toscana si apre con un riferimento diretto al “solingo
augellin” cantato dal poeta: “Il passero del Leopardi, la Monticola solitarius grande come un merlo, dal piumaggio azzurro,
raro uccello originario dell’Atlante berbero, la cui presenza era stata
osservata a Siena anni fa, sembra oggi negarsi al nostro sguardo. Eppure c’è
qualcuno che dice di aver visto un uccello molto simile comportarsi nel modo
caratteristico della monticola”.
La pagina è ornata da una magnifica foto della “rara avis” che qui riprendo, prodotta da Panda Photo.
La pagina è ornata da una magnifica foto della “rara avis” che qui riprendo, prodotta da Panda Photo.
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