I gabbiani sono nati dai fazzoletti che
dicono “addio!” nei porti di mare.
La rondine arriva da tanto lontano
perché è freccia e arco contemporaneamente.
I pinguini sono bambini scappati da
tavola col bavaglino addosso e macchiato d’uovo.
Le mucche scrivono col calamaio dei
loro occhi la poesia della rassegnazione.
I coccodrilli dei circhi sono falsi,
perché non li abbiamo mai sentiti piangere.
Le serpi sono le cravatte degli alberi.
Il cigno infila la testa sott’acqua
per vedere se ci sono ladri sotto il letto.
Un gatto salito su un albero crede
d’essersi reso indipendente dal mondo.
All’imbrunire passa in volo rapido
una colomba che porta la chiave con cui chiudere il giorno.
Tre rondini sul filo del telegrafo sono
la spilla della scollatura della sera.
Il gatto firma tutti i propri pensieri
con la coda.
Ciò che più fa arrabbiare la balena è
che la chiamino cetaceo.
I granchi sono mani di pianisti
inesperti che suonano barcarole.
I pinguini sono gli eredi dei frac dei
defunti; per questo gli stanno grandi e non riescono a togliere le
mani dalle maniche.
La posizione della cicogna su una zampa
sola si deve alle lunghe attese prima che nascano i bambini.
Le sardine sono le lamette da barba del mare.
Le sardine sono le lamette da barba del mare.
Ramon Gomez De la Serna, Donnr, libri, astri e animali, Biblioteca del Vascello, 1993
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