Simone Zafferani |
da molto tempo e per molto ancora
non posso fare a meno di voi
case dell'infanzia che instancabilmente
vengo a visitare ogni notte, carico
di morti accidentali e ricordi
invincibili.
Oscenamente vengo a vedervi combaciando
me con me, con quello che ho lasciato
ma
non ne ho mai abbastanza di voi
della vostra luce al crepuscolo - cerco
dove sistemarmi, mi affaccendo come un
fantasma
che vuole attraversare le porte chiuse,
un uccello febbrile e ottuso che sbatte
sugli spigoli vivi del dolore.
Da L'imprevisto mondo, Milano, La vita felice, 2015
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