In questa tomba
Pantagato giace,
portato via ch'era
ancora ragazzo,
cura e dolore per
il suo padrone,
abile nel tagliare
i suoi capelli
toccando appena le
forbici, bravo
nel radere le sue
guance pelose.
Terra, tu sii per
lui mite e leggera:
è tuo dovere; ma
non riuscirai
ad esser più
leggera della mano
di quell'artista.
Hoc iacet in
tumulo raptus puerilibus annis
Pantagathus,
domini cura dolorque sui,
Vix tangente vagos
ferro resecare capillos
Doctus et hirsutas
excoluisse genas.
Sis licet, ut
debes, tellus, placata levisque,
Artificis levior
non potes esse manu.
Marziale,
Epigrammi, V, 52 - Traduzione S.L.L.
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