Barbra Streisand con Sammi-Samantha, il cane clonato |
Da “la Repubblica”
del 28 febbraio 2018 riprendo una curiosa notizia che riguarda una
cantante, attrice, regista di grandissimo talento, Barbra Streisand.
“L'amatissimo cane
Samantha, morto nel maggio del 2017 lasciando un vuoto incolmabile
che ha condiviso sui social network, in realtà è ancora con lei.
Almeno in parte. Lo ha confessato Barbra Streisand confessando in
un'intervista a “Variety” che due dei Coton de Tulear al suo
fianco, Miss Violet e Miss Scarlett, sono il frutto della clonazione.
Le due cagnoline,
racconta la star (attrice, cantante, produttrice e regista)
settantacinquenne, sono state clonate da cellule prelevate dalla
bocca e dallo stomaco dell'amatissimo cane Samantha, morto all'età
di 14 anni nel maggio dell'anno scorso. I due cuccioli sono
fisicamente simili a Samantha, ma ancora è presto per capire se ne
hanno ereditato anche il carattere: "Hanno personalità diverse.
Sto aspettando che invecchino così posso vedere se hanno i suoi
occhi marroni e la sua serietà" racconta Streisand riferendosi
al compianto amico a quattro zampe.
La rivelazione non è
passata inosservata. Quindi, si possono clonare i propri animali
domestici, la pratica non è confinata al campo della ricerca e ai
laboratori? La risposta è sì, ma farlo non è certo alla portata di
tutti. Può costare fino a 100mila dollari.
Per clonare un cane, i
proprietari devono inviare un campione di tessuto, contenente il
materiale genetico dell'animale domestico, al laboratorio. Il
campione può essere prelevato da un veterinario, anche fino a pochi
giorni dopo la morte. Nel processo di clonazione - definita in questo
caso riproduttiva - vengono recuperate le cellule viventi dal
campione di tessuto e fatte crescere per un paio di settimane. Dalla
cellula somatica del donatore, viene rimosso il nucleo e sostituito
con quello del cane da clonare. L’ovulo, per essere fecondato, non
ha bisogno dello sperma, perché riceve tutte le informazioni
genetiche da un singolo organismo. La divisione cellulare viene
stimolata artificialmente attraverso uno shock elettrico. L'ovocita è
quindi inserito nell'utero di un cane surrogato, dove la divisione
cellulare continua e si forma il feto. Secondo Business Insider,
circa un embrione su tre si sviluppa e diventa un cucciolo sano.
Dopo la rivelazione
della Streisand, non si sono fatte attendere le reazioni degli
animalisti. La Peta (People for the Ethical Treatment of Animals) ha
espresso i suoi dubbi attraverso una dichiarazione della
presidentessa Ingrid Newkirk: "Vogliamo tutti che i nostri amati
cani vivano per sempre, anche se può sembrare una buona idea, la
clonazione non porta a questo – ha detto la rappresentante
dell'organizzazione non-profit per i diritti degli animali - ma crea
un nuovo e diverso cane che ha solo le caratteristiche fisiche
dell'originale. Le personalità degli animali, i loro capricci e la
loro "essenza" semplicemente non possono essere replicate".
Il consiglio dell’associazione, se si desidera un cane, è quello
di percorrere la strada dell’adozione, considerati i tanti animali
abbandonati nei canili e bisognosi di cure e affetto.
Pioniera della
clonazione canina è la Corea del Sud: il primo cane clonato, Snuppy,
un maschio di levriero afgano, è nato lì nel 2005. Da allora il
Paese ha fatto da apripista con la Sooam Biotech Research Foundation
che, riporta Business Insider, è il leader mondiale nella clonazione
di cani commerciali: a oggi ha clonato più di 600 cuccioli, molti
dei quali inviati negli Usa. Vista la crescita delle richieste, la
clonazione commerciale per gli animali domestici di recente si sta
diffondendo anche negli Stati Uniti, ad esempio con ViaGen in Texas
che offre servizi commerciali di conservazione e clonazione non solo
di animali domestici, ma anche di bovini, equini e suini.
Ma sui dettagli
dell'operazione Barbra Streisand non ha indugiato, preferendo parlare
di Trump e del libro che sta scrivendo, sempre con gli amati
cagnolini al suo fianco”.
Dopo questa notizia si
deve attendere l'autunno per trovare nuove interessanti su Streisand,
che ha intanto compiuto 74 anni. In settembre escono infatti
anticipazioni sul suo nuovo disco: si intitola Walls e
uscirà il 2 novembre e contiene la canzone Don’t Lie to Me
(“Non mentirmi”), che è chiaramente contro Donald Trump,
mentre del libro non si sa ancora nulla. Il disco, regolarmente
uscito non otterrà il successo sperato, ma i concerti di Streisand
in molte importanti città degli States, sono sempre affollati.
Di lei si riparlerà tra
il febbraio e il marzo 2019 per una dichiarazione che sembra difendere la
memoria di Michael Jackson, accusato post mortem di violenze su
minori, rovesciando l'accusa sugli stessi minori e sulle loro
famiglie. Si correggerà dicendo di essere stata fraintesa.
Sul libro contro l'attuale presidente USA che sta
scrivendo con la solidarietà dei cagnolini non trovo in rete nessuna novità. Io spero che non
conduca campagne politiche in prima linea: ho il sospetto che la sua
opposizione giovi a Trump piuttosto che danneggiarlo.
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