Le meravigliose facoltà che acquistano i sordi, i ciechi ecc., o nati o divenuti, sono un'altra grande prova del quanto le nostre facoltà e quelle de' viventi derivino dalle circostanze e dall'assuefazione; e del quanto sia sviluppabile, modificabile, duttile, pieghevole, conformabile la natura umana.
Zibaldone, 27 agosto 1821
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