Il Regimen sanitatis della Scuola salernitana, vera e propria enciclopedia del “mangiar sano” della nostra antica tradizione medica, fu tradotto dal latino in versetti rimati da un tal cavaliere Pio Magenta, pubblicato a Pavia nel 1835 con il titolo La scuola salernitana e dedicato all’amico professore Giuseppe Del Chiappa. Ecco un assaggio della divertente riscrittura.
Capo XXVII. Del bever acqua
Nuoce molto l’acqua fresca,
quando è presa insieme all’esca,
ché il ventriglio agghiaccia e i presti
cibi rende anche indigesti.
Capo XXXII. Dell’alternativa del cibo e della bevanda
Mentre pranzi allegramente
bevi poco, ma sovente:
Se recar fai l’uovo al desco,
che sia molle e che sia fresco.
Capo XXXIII. Dei piselli
Al pisello non ci gode
di dar biasimo né lode;
se ne svesti la semente,
sano fia bastantemente;
nuoce e il ventre stende e cruccia,
se lo mangi con la buccia.
Capo XXXVIII. Delle noci
Pon la noce sovra i pesci,
alle carni il cacio accresci:
una noce ai ghiotti arride,
nuocion due, la terza uccide.
Capo XL. Delle ciliegie
La ciliegia, se l’assaggi,
ti rapporta ampi vantaggi:
il ventricolo ti lava,
il suo nocciolo ti sgrava
della pietra e il sangue ognora
di sua polpa il tuo migliora.
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