C’era una volta la terra e il cielo.
Sparvero. Il mondo è un nero
profondo nell’infinità.
Punti rette strisce di luce
tagliano il buio.
Misurando l’immensità
disegnano la notte sferica
qua là
immobilmente.
Allora a un tratto traiettorie sibilano
in basso in alto
corrono —
tutto il mondo è una rapida città
di triangoli acuti invisibili
sui venti punti di luce
che nel nero universale palpitano.
L'ubriaco:3. Geometria in “La
lettura – Corriere della sera”, 8 luglio 2018
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