Il gioco è da letterati
pseudocucinieri. Prendere una ricetta, dimostrarne la reversibilità
mettendola in versi. La n° 444 de La scienza in cucina di Pellegrino
Artusi fornisce una lista di parole e una sequenza, resta da
ingabbiarle in otto o nove sillabe a riga. Il risultato, mettetelo
alla prova leggendo e cucinando, con un avvertimento, a scanso di
equivoci: capperi, peperoni, cetriolini, cipolline erano sottaceti, e
avete libertà di acquisirli tali, e di astenervi dal condir con
altro aceto. Le dosi, immaginatele.
Le patate van lessate
oppure cotte col vapore
e tutte belle e sbucciate,
tagliatele ed ogni fettina
finisce nella terrina.
Se poi le vuoi condire
usa capperi a non finire
peperoni e cipollini,
sottaceti e cetriolini,
acciughe e sedano usuale.
Trita ora il tutto a prova
e non ti scordare due uova
sode, olio, aceto e il sale.
Alle patate in insalata
origano e prezzemolo
dan flagranza assai garbata.
Alfabeta 2 –
luglio 2019
Nessun commento:
Posta un commento