Muri
Senza riguardi, senza vergogna né
pietà,
mi han costruito attorno alti muri,
solidi.
E adesso mi dispero, inerte, qui.
Non penso ad altro: mi divora tutto
questa dura sorte.
Quante cose dovevo fare là fuori.
Dov’ero mai quando stavan murando?
Non ho sentito mai rumori o voci.
Mi hanno escluso dal mondo a mia
insaputa.
In Itaca, AIPSA, Cagliari, 2011 - Traduzione Giangavino Irde
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