Gli anni si accavallano a
riccioli di spuma
e a intermittenti ondate
nere.
Mi divide dal mare una
spiaggia che cresce
nel cuore della notte e
mi ributta
relitti di naufragi.
Bel museo in disordine.
Gli oggetti
non sono compatibili. Fra
i libri
della mia adolescenza
vigoreggiano
i balocchi dei figli, ed
a brandelli
sfilacciati il mio abito
da sposa.
Non si riposa il mare. E
mi pretende
vigile a contemplare
quanto resta
sul campo di battaglia.
In prospettiva
si inazzurra il passato.
E benedico
i miei e altrui peccati.
Poesia n. 296, Settembre
2014
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