"La vita non conclude" - recita in una sua pagina celebre Luigi Pirandello. Il concetto, senza toni sapienziali, nella forma più colloquiale e simpatica che si possa immaginare, torna alla fine di un libro di storia tra i più importanti, opera di un antichista d'origine ebraica erudito e geniale, di un maestro del Novecento. Non è un lieto finale, piuttosto un finale libero e problematico. Ma "i problemi - suole dire mio figlio Davide - sono fatti per essere risolti". (S.L.L.)
Arnaldo Momigliano |
Quando mia figlia era molto piccola si divertiva a entrare nel mio studio e a chiedermi con finta gravità: "Signore papà, che cosa hai concluso oggi?".
La sua domanda mi è tornata in mente molte volte e mi ritorna in mente anche oggi. Concludere non è facile, in qualsiasi lingua.
E io per natura preferisco proporre problemi.
Arnaldo Momigliano, Sui fondamenti della storia antica, Einaudi 1995
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