Sopra un
“erotik”
(di Eduard Grieg)
Voglio
un amore doloroso, lento,
che
lento sia come una lenta morte,
e
senza fine (voglio che più forte
sia
de la morte) e senza mutamento.
Voglio
che senza tregua in un tormento
occulto
sien le nostre anime assorte;
e
un mare sia presso a le nostre porte,
solo,
che pianga in un silenzio intento.
Voglio
che sia la torre alta granito,
ed
alta sia così che nel sereno
sembri
attingere il grande astro polare.
Voglio
un letto di porpora, e trovare
in
quell'ombra giacendo su quel seno,
come in fondo a un sepolcro, l'infinito.
come in fondo a un sepolcro, l'infinito.
dal Poema paradisiaco (1893)
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