Quello che segue è uno
stralcio dell'ultimo capitolo dell'autobiografia di Cary Grant
tradotto e pubblicato da “alias”, il supplemento del “manifesto”.
L'attore racconta come l'LSD, utilizzato sotto controllo
psichiatrico, lo abbia liberato da paure, pregiudizi e ipocrisie.
(S.L.L.)
Incapaci di amare
pienamente o di essere pienamente amati, molti pensano che
l'accumulare denaro possa dar loro stima in sé stessi e felicità.
Ho goduto dell'amicizia di alcune persone ricchissime. Se i soldi
portassero la felicità, ciascuno di loro dovrebbe vivere in una
felicità estatica. Ma dubito che siano più felici di tanti miei
amici meno abbienti. I soldi sembrano attrarre più invidia che
empatia. Più cupidigia che amore.
Nel 1932 la pratica della
psichiatria era sia poco conosciuta che rispettata. La gente la
guardava con scetticismo proprio come, probabilmente, facevo anch'io.
Per anni, assurdamente, ho disdegnato gli argomenti che non mi erano
familiari, gli sport nei quali non brillavo, i libri che avrei dovuto
leggere e che non avevo letto. Ma dal 1956, sprovvisto di una
iniziale educazione spirituale, e sospettando che potesse esistere
molta più felicità di quanta io sembrassi in grado di afferrare,
ero diventato molto più tollerante e aperto verso gli altri. Altri
che erano alla ricerca, altri pronti a condividere. Filantropi nei
campi più diversi.
All'età di 53 anni, dopo
tre matrimoni falliti, o c'era qualcosa di sbagliato in me oppure,
evidentemente, lo era nelle concezioni sociali e morali della nostra
civiltà. Io ritengo giusto prendermi cura della mia salute; e
immagino che per voi sia lo stesso. La salute fisica è una
conseguenza della salute mentale e dipende da essa. L'una nutre e
alimenta l'altra. E così, insieme a un gruppo di californiani che
avevano il mio stesso interesse - medici, scrittori, scienziati e
artisti - e con l'incoraggiamento di Betsy (Betsy Drake, all'epoca
sua moglie. Ndr.), che a sua volta condivideva il mio interesse,
intrapresi una serie di esperimenti controllati con l'acido
lisergico, un allucinogeno chimico, una droga, conosciuto come Lsd
25. Esperimento è forse una parola fuorviante: per la maggior parte
delle persone essa implica controllo e oggettività. Da parte mia ero
ansioso di conoscere i benefici personali che potessero derivarmi da
quelle esperienze, e mi predisposi a essere anche meno che
obbiettivo. Chiunque sperimenti qualcosa che non può dargli
benefici, né accrescere la sua felicità e quella di chi gli sta
accanto, è un pazzo e una minaccia per la società.
Avevo sentito dire che
qualcuno era morto durante una sessione di Lsd 25. Ma avevo anche
sentito dire che alcuni erano morti mentre giocavano a poker o
assistevano alle corse dei cavalli, e non mi pare che ciò abbia
fatto abbandonare tali occupazioni. Quelle persone potevano morire
dovunque, mentre facevano qualunque cosa. Alcuni sono morti anche
mentre testavano gli aeroplani e i paracadute, i vaccini o le cure
per il comune raffreddore. È sempre successo che qualcuno sia morto
nel tentativo di fare un passo avanti sulla via del progresso e della
conoscenza, ma c'è differenza tra l'uomo consapevole di cosa sta per
fare con un potente aeroplano, e l'idiota che mette le ali a una
bicicletta e decolla sopra le cascate del Niagara.
L'Lsd 25 è un
energizzante psichico, l'esatto contrario degli oppiacei e di altre
droghe che producono dipendenza. Infatti se necessario il Seconal, o
un sedativo del genere, viene in genere somministrato come antidoto
per contenere e controbilanciare gli effetti dell'Lsd25.
L'azione di questa
sostanza chimica libera il subconscio, che diviene così manifesto a
voi stessi, permettendovi di vedere ciò che si muove nelle
profondità della vostra mente - è incredibile quello che succede
lì, signore e signori - e scoprire quali idee sbagliate, quali
rimorsi e paure con le relative repressioni, inibizioni e
insicurezze, abbiano formato lo schema del vostro comportamento
passato. Uno schema che si ripete sin dall'infanzia. La sensazione è
quella di una riorganizzazione dei pensieri rispetto a come li
avevate abitualmente associati. Vi è una diminuzione del controllo
cosciente, simile al processo mentale che avviene quando sogniamo. Ad
esempio, quando dormiamo e la nostra mente non è più preoccupata
dalle questioni e dalle attività del giorno, il subconscio spesso si
presenta alla nostra attenzione mediante l'attività onirica. Con il
rilassamento dei freni inibitori coscienti, quei pensieri sepolti
dentro di noi cominciano a venire in superficie sotto forma di sogni.
I sogni, dato che ci appaiono in forma simbolica, sono fantasie e –
se accettate questo ragionamento - possono essere classificati come
allucinazioni.
Tali fantasie o
allucinazioni sono dentro ciascuno di noi e aspettano di essere
liberate, espresse e comprese. I sogni sono in effetti emozioni che
siamo riluttanti a esaminare, alle quali non vogliamo pensare mentre
siamo coscienti. Sotto l'effetto dell'Lsd 25 questi sogni o
allucinazioni sono, se volete, accelerati e interpretati, sotto la
guida appropriata di un medico con competenze psichiatriche che siede
quietamente accanto a voi, in attesa di qualunque comunicazione
vogliate fargli: la rivelazione di un ricordo nascosto rivisto da un
punto di vista più adulto e maturo o l'insorgere di una nuova
illuminazione. Allora, se il medico è preparato quanto lo era il
mio, dirà con molta cura una parola o una frase chiave che possano
portare alla scoperta successiva, al passo successivo verso una
comprensione maggiore. Lo shock di ogni rivelazione porta con sé
angoscia e tristezza per quanto non sapevamo prima, per gli armi
sprecati nell'ignoranza, e al tempo stesso un'estasi di gioia per
essere stati liberati dalle catene di tale ignoranza.
Diventiamo un campo di
battaglia di convinzioni vecchie e nuove, di incubi indescrivibili.
Sono passato attraverso mari cangianti di immagini orripilanti e
felici, attraverso una combinazione di odio e amore intensi,
attraverso un mosaico di impressioni passate che non fanno che
riassemblarsi, attraverso profondità oscure e spaventose che
lasciano poi il posto a un ciclo glorioso, come nei simbolismi
religiosi. Seduta dopo accettate questo ragionamento - possono essere
classificati come allucinazioni.
Tali fantasie o
allucinazioni sono dentro ciascuno di noi e aspettano di essere
liberate, espresse e comprese. I sogni sono in effetti emozioni che
siamo riluttanti a esaminare, alle quali non vogliamo pensare mentre
siamo coscienti. Sotto l'effetto dell'Lsd 25 questi sogni o
allucinazioni sono, se volete, accelerati e interpretati, sotto la
guida appropriata di un medico con competenze psichiatriche che siede
quietamente accanto a voi, in attesa di qualunque comunicazione
vogliate fargli: la rivelazione di un ricordo nascosto rivisto da un
punto di vista più adulto e maturo o l'insorgere di una nuova
illuminazione. Allora, se il medico è preparato quanto lo era il
mio, dirà con molta cura una parola o una frase chiave che possano
portare alla scoperta successiva, al passo successivo verso una
comprensione maggiore. Lo shock di ogni rivelazione porta con sé
angoscia e tristezza per quanto non sapevamo prima, per gli armi
sprecati nell'ignoranza, e al tempo stesso un'estasi di gioia per
essere stati liberati dalle catene di tale ignoranza.
Diventiamo un campo di
battaglia di convinzioni vecchie e nuove, di incubi indescrivibili.
Sono passato attraverso mari cangianti di immagini orripilanti e
felici, attraverso una combinazione di odio e amore intensi,
attraverso un mosaico di impressioni passate che non fanno che
riassemblarsi, attraverso profondità oscure e spaventose che
lasciano poi il posto a un ciclo glorioso, come nei simbolismi
religiosi. Seduta dopo seduta, settimana dopo settimana, ho imparato
molte cose nella quiete di quella stanzetta. Ho imparato ad accettare
la responsabilità delle mie azioni e a prendermela con me stesso, e
con nessun altro, per circostanze che io stesso avevo creato. Ho
imparato che nessun'altro mi rendeva infelice, se non io stesso; che
ero capace di fustigarmi meglio di chiunque altro. Ho imparato che
tutti i cliché si dimostrano veri e questa è, naturalmente, la
ragione del loro ripetersi, anche quando l'uso costante ne ha fatto
dimenticare il significato.
Ho imparato che tutto è,
o diventa, il suo opposto. Una teoria che a volte posso applicare, ma
che troverei difficile spiegare. Ho imparato che i miei cari
genitori, un prodotto dei loro genitori, non potevano sapere più di
quanto sapevano e ho cominciato a ricordarli solo per i più utili, i
migliori, i più saggi dei loro insegnamenti. Essi mi hanno dato la
vita e il corpo, una combinazione promettente dei due e la mia forza
iniziale. Mi hanno provvisto di una mente indagatrice. Mi hanno
insegnato a nutrirmi, a camminare, a lavarmi e a vestirmi, e ora
penserò sempre a loro con amore, non solo per ciò che sapevano ma
anche per ciò che non sapevano. Per essere uno che impara
lentamente, ho imparato molto - e il risultato di tutto questo è
stato la mia rinascita.
Una nuova valutazione
della vita e di me stesso in essa. Una incommensurabile benefica
purificazione da tanti inutili rimorsi e paure, e lo sciogliersi
delle tensioni che ne erano derivate. Non una purificazione totale,
certo, che questa sarebbe l'assoluto - l'innocenza del bambino
appena nato, con un ego non formato e ancora vicino a Dio - e non
potrò sperimentare l'assoluto finché non sarò tornato senza
riserve al conforto di Dio. Nella vita non c'è fine allo star bene.
Forse la morte è la fine dello star bene o, se preferite pensarla
come me, il suo inizio. Ho sentito dire - e ora ne sono convinto -
che gli uomini che stanno affogando rivivono tutto di nuovo negli
ultimi secondi di vita, probabilmente per purificarsi prima di
incontrare il grande Creatore, proprio come ci insegnano le nostre
religioni. E tutti conosciamo il fenomeno delle persone anziane che
ricordano la loro infanzia con straordinaria chiarezza, eppure
dimenticano cosa è successo soltanto ieri.
La chiamiamo seconda
gioventù, ma è senza dubbio lo stesso fenomeno, vissuto a una
velocità minore, di quello vissuto dall'uomo che sta affogando.
L'Lsd 25 non è più
permesso in America. Gli psichiatri ortodossi, che usano i metodi
ordinari più lenti, si sono opposti al suo uso ed è improbabile che
esso sarà reintrodotto, a meno che qualche coraggioso, temerario e
rispettato psichiatra non si esprima pubblicamente in suo favore. Nel
frattempo le autorità ne hanno vietato l'uso, almeno per scopo
terapeutico, anche se non capisco come si possa essere delle autorità
su una cosa che non si è mai provata.
“alias il manifesto”,
21 febbraio 2004
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