Io non sono per le donne, ma contro gli
uomini.
Quanto poco c’è da fidarsi di una
donna, che si fa cogliere in flagrante fedeltà! Oggi fedele a te,
domani a un altro.
Le donne per lo meno hanno le
toilettes. Ma gli uomini, con che cosa possono coprire il loro vuoto?
Nell’arte del linguaggio si chiama
metafora ciò che «non si usa in senso proprio». Perciò le
metafore sono le perversioni del linguaggio e le perversioni sono le
metafore dell’amore.
Nell’erotismo c’è questa
gerarchia: chi fa; chi osserva; chi sa.
La donna è coinvolta sessualmente in
tutti gli affari della vita. A volte perfino nell’amore.
Il soddisfacimento erotico è una corsa
a ostacoli.
Il «masochismo» è l’incapacità di
sentire il piacere se non nella sofferenza o la capacità di trarre
piacere dalle sofferenze?
Per essere perfetta le mancava solo un
difetto.
Ella aveva un tale pudore che arrossiva
quando non la si coglieva in peccato.
La moralità è ciò che, pur senza
essere osceno, offende grossolanamente il mio senso del pudore.
La responsabilità morale è ciò che
manca all’uomo quando la esige dalla donna.
La società ha bisogno di donne che
hanno un brutto carattere. Quelle che non ne hanno affatto sono
elementi pericolosi.
Sarebbe ora che i bambini illuminassero
i genitori sui misteri della vita sessuale.
Bellezza appassisce, perché virtù
resiste.
Napoli è una città estremamente
morale, dove si possono cercare mille ruffiani prima di trovare una
puttana.
L'uomo si immagina di colmare la donna.
Ma è solamente un riempitivo.
Da Detti e Contradetti, a
cura di Roberto Calasso, Adelphi, 1972
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