14.9.15

La poesia del lunedì. Gianni Priano (n.1962, Genova)

Il verduraio davanti alle nostrane
ancioe (due etti) - pesce azzurro come
è azzurro il cielo sopra gli orti - fredde
come le albe nei giorni dei morti.
Le scarpe scalcagnate adatte ai calli
sono barcacce, ossimori viaggianti
tautologie che navigano valli
boschi di lische e girasoli gialli.
Il verduraio di lungo corso abissi
conosce di fagioli e pomidori
flutti incessanti di zizzoe e recanissi.

NOTA
Le "ancioe" sono in genovese (e non solo) le acciughe. Le "zizzoe" sono le giuggiole e i "recanissi" i rametti di liquerizia.

da farapoesiablog

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