Due giovani di San Remo, amici delle mie figlie, pochi anni fa si erano recati in Nigeria per impiantare un albergo. Uno di essi conobbe una negra che si innamorò di lui. Vissero qualche tempo insieme, poi il giovane, stancatosi di quella donna primitiva e semiselvaggia, che faceva pressione perché la sposasse, pensò di ritornare per qualche tempo in Italia.
Giunto a San Remo, cominciò a sentirsi male. Dopo varie consultazioni mediche, ricorse a un mago, che lo consigliò di ritornare in Nigeria. Come il giovane mise il piede in Africa, riacquistò improvvisamente la salute. Spinto da un’insana attrazione, andò in cerca della negra, la quale, appena lo vide, gli disse di essere stata lei a farlo sentir male e aggiunse che, se fosse tornato in Italia, lo avrebbe fatto morire.
Il giovane, impressionato da quelle minacce, prese il primo aereo in partenza per l’Europa, ma, come giunse a San remo, si sentì talmente male, che fu portato immediatamente all’ospedale. Stava quasi per morire, ma ebbe la forza di sollecitare l’intervento del mago, perché operasse una controfattura. Ma questi dichiarò di essere impotente di fronte a un sortilegio così micidiale. Solo chi ha fatto la fattura ha il potere di scioglierla.
Il morente si fece trasportare in barella all’aeroporto e partì per l’Africa. Appena sbarcò dall’aereo, all’improvviso ritornò alla vita e riprese a camminare e a muoversi come una persona normale.
Ora vive con la negra e con la sua famiglia in una capanna sperduta nella giungla.
Postilla
Questa ignobile fregnaccia piuttosto razzista l’ho ripresa da Attraverso l’Italia misteriosa (Longanesi, 1977), di una certa Bianca Capone, la quale purtroppo non ha smesso di scrivere libri e oggi si dichiara “templarista” (immagino che significhi “esperta dei Templari”). Nel libro della Capone di storielle siffatte se ne leggono tante, anche più elaborate e sconvolgenti. Perché ho postato questa roba? Perché di quando in quando leggo nella rete dei miracoli di Padre Pio, ancora più inverosimili e ridicoli. Se le sconce stupidaggini sul fratacchione circolano liberamente e senza ostacoli, non c’è nulla di male a far girare queste sulla fattura della donna africana.
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