9.7.11

"Canzonetta". Una mia poesia da "Melogrammi". (S.L.L.)

Ciclamino
Canzonetta
Stanotte non si dorme,
stanotte la mia notte
la passerò con te.

Forse, nel ridacchiare
d’un tuo corteggiatore,
potrà fuggire un attimo
la mente dal controllo
e, inavvertita-mente,
avvertirai un dolore,
il segno d’un’assenza,
qualcosa che t’han tolto.

Stanotte non si dorme,
stanotte la mia notte
la passerò con te.

Per mettermi in contatto
con la telepatia
non mi occorre neanche
una fotografia:
tu sei nel lobo destro
e nel lobo sinistro,
tu sei nella memoria
e nella fantasia.

Stanotte non si dorme,
stanotte la mia notte
la passerò con te.

Pronto, Carmela, posso
cantarti una canzone?
Sei stanca? Ascolta un poco.
La mia voce monotona
farà da ninna nanna
e t’addormenterai.
Sarà bello guardarti
sorridere nel sonno.

Stanotte non si dorme,
stanotte la mia notte
la passerò con te.

No? E’ ancora troppo presto?
Non è l’ora dei sogni?
Quello che stai facendo
chiede concentrazione?
Fa pure, dai, concentrati!
Ma pure, senza accorgerti,
tu senti la coscienza
segnalare un’assenza.

Stanotte non si dorme,
stanotte la mia notte
la passerò con te.

Io parlo di coscienza
e penso alle tue cosce,
ti tocco il bocciolino
ch’è rosa ciclamino
e odora come mille
fiori dentro il giardino.
Te lo pizzicherei
con un peperoncino!

Stanotte non si dorme,
stanotte la mia notte
la passerò con te.

Ancora quante notti
con te, senza di te?
Devo venire? Dimmelo.
Lo sai quante parole
inventerei d’amore,
morbide come viole
riscaldate dal sole
timidetto d’aprile?

Stanotte non si dorme,
stanotte la mia notte
la passerò con te.

E non solo parole!
Fatti! “Fatti da parte,
- consigliano gli amici –
arriverà il tuo tempo”.
Ma il tempo intanto fugge
e tu non hai i miei baci
e non sai quali baci
stanotte ti darei.

Postilla
Le sei poesiole che ho raccolto nel quadernino nero della minisilloge inedita Melogrammi risalgono ai primissimi anni Ottanta. Ho buone ragioni per credere che questa Canzonetta sia del 1982. 

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