Genesi
Vorrei un figlio da te che sia una spada
lucente, come un grido di alta grazia,
che sia pietra, che sia novello Adamo,
lievito del mio sangue e che risolva
più dolcemente questa nostra sete!
Ah, se ti amo, lo grido ad ogni vento
gettando fiori da ogni scarso ramo
e fiorita son tutta e di ogni velo
vo' scerpando il mio lutto,
perchè genesi sei della mia carne.
Ma il mio cuore, trafitto dall’ amore
ha desiderio di mondarsi vivo.
E perciò dammi un figlio delicato,
un bellissimo, vergine viticcio
da allacciare al mio tronco, e tu. possente
padre, tu olmo ricco di ogni forza pura
mieterai liete ombre alle mie luci.
Da Testamento, Crocetti, 1988
1 commento:
E' una delle poesie più celebri di Alda Merini.
Qui, lo stile asciutto e la sikntassi ci aiutasno ad apprezzare, una volta di più, una delle caratteristiche peculiari della poesia della Merini nel suo complessso, cioè come ella sapesse essere dolcissima e graffiante in uno stesso verso
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