11.8.11

A mia madre. Una poesia di Liliana Genovese.

Questa pianura è come il volto di mia madre,
bruciato dai solleoni di una giovinezza lontana.

Ombre di cipressi narrano la sua storia sulla pallida fronte.

Il viso di mia madre è ricamato
dolori stupendi nelle lunghe sere di veglia,
quando i figli erano tempestosi come il mare.

Mia madre è quest’acqua
dalle mille sorgenti misteriose,
solcate a tratti da rari sorrisi di luce,
che sanno le strade del cuore.

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