17.3.16

"Lasciami, non trattenermi..." L'ultima poesia di Mario Luzi

Lasciami, non trattenermi
nella tua memoria
era scritto nel testamento
ed era un golfo di beatitudine nel nulla
o un paradiso
di luce e vita aperta
senza croce di esistenza
che sorgeva dalle carte
ammuffite nello scrigno.
E lei non ne fu offesa, le nascevano, ne sentì prima rimorso
e poi letizia, impensate latitudini
nella profondità dei desiderio,
ecco, la trascinava
una celestiale oltremisura
fuori di quella ministoria, oh grazia.
Si scioglievano
l’uno dall’altro i due
e ogni altro compresente,
si perdevano sì,
però si ritrovavano
perduti nell’infinito della perdita
- era quello il sogno umano
della pura assolutezza

Postilla
La poesia fu pubblicata come “inedito” su “l'Unità” del 2 marzo 2007 ed è probabilmente l'ultima scritta da Mario Luzi, nel febbraio del 2005, pochi giorni prima di morire. Era, a detta del professor Stefano Verdino dell'Università di Genova, curatore del volume dei Meridiani Mondadori dedicato a Luzi, un testo autografo conservato nell'Agenda del Porto di Ravenna del 2005, l'anno della morte.

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