Quanto è detto una volta è detto per
sempre
e sta sino alla fine dei tempi,
nessuna notte d'angoscia
può cancellare quella parola.
Ma è strano che una parola sola
possa soffocare quanto di bello
ricordiamo
e annientare il nostro sogno più puro,
fino a che resta solo il pentimento.
Così bruciano due lunghi anni intensi,
in cui sono nate le cose più belle,
soltanto per una parola, che sta eterna
e rende la mia vita una vergogna.
In “Poesia”, Crocetti editore, Anno
I numero 9, settembre 1988
(a cura di Daniela Marcheschi)
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