E ora si riconobbe la
presenza della Morte Rossa. Era venuta come un ladro nella notte. E
ad uno ad uno caddero i gaudenti nelle sale insanguinate della loro
festa, e morirono ciascuno nella positura disperata della sua caduta.
E la vita abbandonò l'orologio d'ebano quando spirò l'ultimo devoto
dell'allegria. E le fiamme dei tripodi si spensero. E Tenebre e
Sfacelo e Morte Rossa ebbero su tutto un dominio illimitato.
La maschera della
Morte Rossa (trad. ital. di Glauco Cambon e Augusto Guidi),
Garzanti, 1972
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