Pablo Neruda |
È bello, amore, sentirti vicino a me
nella notte,
invisibile nel tuo sogno, seriamente
notturna,
mentre io dipano le mie preoccupazioni
come fossero reti imbrogliate.
Assente, attraverso i sogni, il tuo
cuore naviga,
ma il tuo corpo così abbandonato
respira
cercandomi senza vedermi, completando
il mio sogno
come una pianta che si duplica
nell'ombra.
In piedi sarai un'altra che avrà vita
domani
oltre le frontiere perdute nella notte,
di quest'essere e non essere in cui ci
troviamo
qualcosa resta ad avvicinarci nella luce
della vita,
come se il sigillo dell'oscurità
segnasse
col fuoco le sue segrete creature.
---
Es bueno, amor, sentirte cerca de mí
en la noche,
invisible en tu sueño, seriamente
nocturna,
mientras yo desenredo mis
preocupaciones
como si fueran redes confundidas.
Ausente, por los sueños, tu corazón
navega,
pero tu cuerpo así abandonado respira
buscándome sin verme, completando mi
sueño
como una planta que se duplica en la
sombra.
Erguida, serás otra que vivirá
mañana,
pero de las fronteras perdidas en la
noche,
de este ser y no ser en que nos
encontramos
algo queda acercándonos en la luz de
la vida
como si el sello de la sombra señalara
con fuego sus secretas criaturas.
Cento sonetti d'amore, Passigli editori, 2005 - Sonetto LXXXIII - Trad. Salvatore Lo Leggio
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